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La Valle Orco

Risalendo la Valle Orco per la ex S.S.460, a 62 Km da Torino, si incontra Locana, situata al centro di una bella conca verdeggiante racchiusa tra abbondanti pascoli, boschi centenari e le quasi cento frazioni che si estendono sui due versanti dei pendii. È uno dei comuni più estesi d'Italia, infatti, con i suoi 13.274 ettari risulta avere il territorio più vasto tra i comuni della ex Comunità Montana Valli Orco e Soana. Si estende su due versanti montani, di cui uno confina a Nord con la Valle d'Aosta e con Ronco, l'altro confinante a Sud con la Val Grande di Lanzo, a Ovest con Noasca, ad Est con Ribordone ed infine a Sud-Est con Sparone. Si sviluppa su altitudini che variano dai 539 metri a fondovalle sino ai 3692 metri della Torre del Gran San Pietro. La fascia settentrionale del territorio a monte dell'Orco, tra le località di Perebecche e Prà, comprendenti i valloni di Valsoera e di Piantonetto, fa parte del Parco Nazionale Gran Paradiso. Passeggiando nella zona di mezza montagna tra piccoli borghi dall'aspetto rupestre e castagneti secolari si possono godere un clima piacevole e suggestivi panorami su ampie porzioni del territorio comunale, condizioni ideali per quei turisti e villeggianti che non desiderano effettuare escursioni molto impegnative o soggiornare ad altitudini troppo elevate. Il Vallone di Piantonetto oltre a spiccare per la varietà di flora e fauna protetta è conosciuto anche per le vette bellissime e famose che sono in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di trekking, alpinismo e arrampicata. Da ricordare la presenza d'importanti tracciati quali il G.T.A. (Grande Traversata delle Alpi) e dell'A.V.C (Alta Via del Canavese), di recente sistemazione, che permettono trekking di più giorni appoggiandosi a posti tappa rifugi e bivacchi. L'abitato di Locana si adagia sull'ampio fondovalle, protetto dal Monte Arzola alto 2158 m. ed è solcato dalla statale 460 di Ceresole, che si affianca al corso dell'Orco. La zona settentrionale del territorio è costellata di laghi alpini e ghiacciai, mentre i valichi si trovano su ambedue i versanti. Demograficamente Locana conta 1704 abitanti circa che vengono denominati locanesi. La festa patronale è il Cantellino che ricorda la Natività di Maria Vergine.

Il comune per la buona posizione e per la popolosità fu ed è in parte tuttora, un cospicuo centro di attività economiche. In tempi non molto lontani vi erano 33 mulini, diverse fucine, ferriere, laboratori per la lavorazione del rame, molto rinomati in Canavese ed inoltre cave di feldspato, di pietre da macine, da calce e per l'edilizia. Gli abitanti erano specializzati nel mestiere dei calderai e furono molto richiesti anche al di fuori del territorio locale, spingendosi, oltre che nei centri di tutto il Piemonte, fino in Liguria. L'attività agricola era particolarmente importante sia per il ricco patrimonio zootecnico che per la buona produzione di formaggi, assai rinomati, di foraggio e di castagne. Attualmente rimane abbastanza rilevante l'allevamento del bestiame, la produzione casearia e di miele e il settore commerciale, nonché si denota una ripresa dell'artigianato tipico in particolar modo della lavorazione del legno. Maggiore incidenza economica per la zona hanno avuto e continuano, anche indirettamente, ad avere gli impianti idroelettrici dell'A.E.M. che ha due grandi centrali a Rosone e Bardonetto e tre dighe in alta montagna a Teleccio, Valsoera e Eugio.

Scopri le meraviglie della nostra valle :

VALLE ORCO…TUTTA DA SCOPRIRE

Il paesaggio è quello tipico delle vallate glaciali dove è evidente l’azione modellatrice dei ghiacciai nel corso dei millenni. Proprio su questo tema è incentrata la mostra permanente presso il Centro visitatori di Noasca. Sempre a Noasca si trova il Centro Educazione Ambientale (C.E.A.), fiore all’occhiello della valle ed unico in tutto il Parco, che offre servizi di accompagnamento in escursione con attività di laboratorio didattico, soggiorni di approfondimento e sensibilizzazione alle problematiche ambientali e dell’area protetta. Il CEA è aperto tutto l’anno su prenotazione (per informazioni tel. 011 8606233). La Valle offre a tutti i visitatori la possibilità di svolgere passeggiate, escursioni ed itinerari alpinistici in qualsiasi stagione dell’anno. A 3 ore di cammino da Noasca vi attende la bellissima Casa Reale di Caccia del Gran Piano, restaurata dall'Ente Parco. A Ceresole Reale è presente il Centro Visitatori "Homo et Ibex", dedicato al rapporto millenario tra il genere umano e lo stambecco (capra ibex) simbolo del Parco. A Ribordone nel complesso suggestivo del Santuario di Prascondù si trova invece il Centro Visitatori sulla Cultura Religiosa nelle valli del Parco.

Non solo Piatti tipici ma anche .. OUTDOOR

Su strade asfaltate e alcuni sterrati, nel Parco o nelle aree limitrofe, pedalare e camminare è possibile grazie a dettagliati percorsi e itinerari resi noti ormai da tempo. Elenchamone alcuni:

Dalla selvaggia Val Soana, con i suoi piccoli centri abitati, i boschi di latifoglie, la ricca fauna selvatica, l’Ecomuseo del Rame e il suggestivo Santuario di San Besso, ci si incammina verso Noasca su un percorso che regala bei panorami, passando per Perabella e Meinardi, con la cappella di S. Anna. Si conclude la tappa percorrendo un tratto di “Sentiero Natura” fino a Noasca, dove si potrà ammirare la bellissima cascata della Noaschetta, distante 20 minuti di cammino dal centro del paese.

Il Marchio di Qualità

Scopri il Marchio di Qualità Gran Paradiso, garanzia di provenienza dal territorio del Parco, qualità delle lavorazioni, accoglienza all’insegna del rispetto per l’ambiente, cortesia e tradizioni locali

Il percorso ad anello in 12 tappe inizia e finisce a Pont Canavese (TO), facilmente accessibile con i mezzi pubblici, toccando la Val Gallenca, le valli Tesso e Malone, attraversando tutte le Valli Orco e Soana e sfiorando la Valle Sacra. Da Ceresole Reale alla valle Soana l'AVC transita nel versante piemontese del Parco Nazionale Gran Paradiso, in uno straordinario contesto ambientale, percorrendo anche tratti delle Strade di caccia reale di Vittorio Emanuele II, e sovrapponendosi per tratti al Giroparco Gran Paradiso. Sull’AVC si incontrano santuari che ospitarono eventi miracolosi, luoghi magici, borghi incantati e antiche pievi, paesaggi straordinari, una flora e una fauna unica. Il percorso, segnato in bianco e rosso, prevede oltre 17mila metri di dislivello in salita, con difficoltà prevalentemente escursionistica, salvo alcuni tratti scoscesi.

La Via Alpina: una rete di 5 itinerari escursionistici attraverso gli otto Paesi dell'arco alpino, più di 5000 km e 342 tappe giornaliere.

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VALLI DEL CANAVESE

Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale. L’Europa investe nelle zone rurali. PSR 2014-2020, Misura 19 - Supporto allo sviluppo locale LEADER

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